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In questo tempo del Coronavirus al Villaggio

Anche a Matera in questo periodo si vivono le restrizioni dettate dai provvedimenti ministeriali. Dopo un primo generale allarmismo dettato dai primi contagi legati a persone di spicco e dei ruoli apicali delle istituzioni locali, la situazioni dei contagi è abbastanza circoscritta. La città sembra rispondere con comportamenti adeguati alla circostanza e rispettosi delle misure imposte.

Anche la comunità ecclesiale diocesana si è uniformata alle disposizioni generali, l’Arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, con una frequenza quasi quotidiana non fa mancare messaggi whatsApp e video indirizzati sia ai sacerdoti che ai fedeli.

Nella nostra parrocchia, le varie attività di apostolato e le funzioni religiose sono state sospese, la chiesa dedicata a Sant’Antonio rimane aperta in alcune ore della mattina e del pomeriggio per consentire la preghiera personale di qualche fedele ma vuole essere principalmente un segno e una presenza silenziosa di apertura e condivisione di questo momento tanto difficile e di dura prova anche spirituale per la mancanza di vita sacramentale. Ogni giovedì mattina, con le adeguate precauzioni, continua il sogno a favore delle famiglie bisognose del quartiere grazie alla disponibilità e al servizio dei volontari della Caritas parrocchiale. Si registrano nuove richieste di aiuto non censite fino a questo momento, poca disponibilità al sostegno della caritas diocesana in un momento in cui anche il reperimento di aiuti da parte della comunità parrocchiale si fanno più difficili.

Nella comunità religiosa del Villaggio del Fanciullo, dal giorno 9 marzo è stata sospesa l’attività sportiva che si svolgeva presso i campetti sportivi. Anche l’attività legata all’ospitalità è stata interrotta. Se non ci fosse stata questa incresciosa situazione legata al coronavirus, come l’anno scorso, avremmo ospitato gruppi e individuali di turisti in visita a Matera nel pieno della sua valorizzazione turistica e culturale. Anche l’inaugurazione prevista per il 4 aprile e l’avvio del Laboratorio di Artigianato Solidale sono stati rinviati a data da destinarsi, i lavori di ristrutturazione sono stati portati a termine ma l’attività non potrà per ora iniziare. Anche La Casa di Accoglienza per i poveri Annacarla, sono termiti i lavori e stiamo aspettando i mobili speriamo che quanto prima possa partire l’accoglienza.

Quanto alla vita dei religiosi, in questi giorni più che mai, ruota attorno ai momenti di preghiera comunitari e alla celebrazione della santa messa, concelebrata ogni giorno alle ore 12,30 dai 4 religiosi nella cappellina del Villaggio. Alcuni di noi si stanno dedicando anche alle attività di riordino degli spazi della casa oltre che a tenere puliti gli spazi esterni come il cortile e i giardino, nella speranza di vederlo nuovamente fiorire insieme a tutte le attività che da sempre ci vedono impegnati a servizio di questa comunità parrocchiale.


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